Armanni Carrelli Elevatori, 45 anni di successi - TCE Magazine

2021-12-01 04:21:56 By : Mr. Eason Du

Diventare una smart factory e sviluppare un prodotto 100% made in Italy, made in Albino, in provincia di Bergamo, nel cuore industriale della Lombardia. Dopo 45 anni di attività e oltre 75mila macchine prodotte, l'ispirazione e la voglia di costruire il futuro di Armanni Carrelli Elevatori non si fermano. Forte del suo know-how e della grande rete che è riuscita a costruire intorno a sé, l'azienda scommette su progetti innovativi, con un entusiasmo che ha pochi concorrenti.

Armanni Carrelli Elevatori produce carrelli e transpallet in grado di soddisfare ogni esigenza di movimentazione delle merci, dall'azienda artigiana alla grande industria. In quasi mezzo secolo l'azienda è riuscita a diventare un preciso punto di riferimento nel settore, soprattutto dove è richiesta la capacità di muoversi in spazi ridotti e in situazioni logistiche che richiedono estrema versatilità. Nata nel 1976 dall'idea di tre fratelli, ha visto, negli anni, un processo di trasformazione molto significativo, diventando una solida realtà industriale da piccola azienda artigiana.

Un forte legame familiare ha portato alla realizzazione dell'attuale area produttiva di 15.000 mq e quest'anno, che ricorre il 45° anniversario di attività, Daniele Armanni ci ha svelato quali sono le aspettative e i progetti per il futuro dell'azienda sono.

Quali soluzioni propone Armanni e per quali problemi? “Principalmente con le nostre macchine andremo a risolvere 2 importanti problemi: l'ergonomia per l'operatore e la sicurezza degli operatori stessi. Per questo, ormai da qualche anno, abbiamo deciso di investire strategicamente nella produzione, per avere un prodotto che sia, oltre che 100% made in Italy, interamente realizzato nei nostri stabilimenti di Albino (BG). Grazie a questa importante scelta strategica, stiamo investendo in una produzione più intelligente per avere un maggiore controllo nella gestione di ogni progetto speciale e con l'obiettivo di lavorare per ridurre i tempi di consegna e aumentare costantemente la qualità della produzione”.

Dove sono diretti i tuoi investimenti principali? “Come regalo per i nostri 45 anni di attività abbiamo scelto di fare importanti investimenti in macchinari per la produzione e la digitalizzazione - ha svelato - perché l'obiettivo per il prossimo futuro è diventare una smart factory. Da alcuni anni abbiamo orientato il nostro core business nella produzione di carrelli elevatori e piattaforme elevatrici speciali, realizzati su misura per specifiche richieste del cliente. Attualmente il nostro focus è sulla movimentazione di carichi non convenzionali come coils, fusti, contenitori industriali, stampi, caricamento forni e altro. Siamo impegnati in molti settori produttivi e in grandi aziende come fornitori di ascensori e parti integrate di impianti produttivi”.

Tra i progetti per il futuro, l'innovazione continua. In che senso? “Abbiamo investito in nuovi macchinari di produzione, interconnessi attraverso l'industria 4.0, come una recentissima macchina per il taglio laser in fibra di teste 3D. Grazie a questa innovazione riusciamo ad avere ancora più controllo e qualità sui componenti dei nostri carrelli al fine di ottenere un prodotto finale qualitativamente migliore. L'altro importante investimento che stiamo affrontando riguarda il nuovo software di gestione della produzione che consentirà l'interconnessione di tutti i macchinari di produzione, ponendo le basi per la creazione di una fabbrica intelligente”.

Nello specifico, in che modo il nuovo software ottimizzerà le operazioni? “Il nuovo software consentirà di interconnettere tutti i reparti produttivi per avere una più rapida gestione dell'avanzamento dei vari progetti e commesse e per avere un maggiore controllo sulla gestione dei flussi sia in entrata che in uscita. Partendo dal design sarà possibile tenere d'occhio la disposizione delle materie prime e dei componenti e poter progettare in una prospettiva più smart. L'avvio dei progetti avverrà in maniera automatizzata ai macchinari interconnessi come, ad esempio, con il nuovo laser fibra 3d, che comunicherà la fine dei lavori garantendo un passaggio più rapido alle fasi successive di saldatura, verniciatura e montaggio. Sarà più facile per l'operatore gestire il flusso di lavoro grazie a una migliore gestione e a un maggiore controllo”.

Con chi condividi a chi devi il tuo successo, oltre che i tuoi prodotti, ampiamente apprezzati sul mercato? “La nostra storia è anche il risultato della fiducia che molti hanno riposto in noi. I fornitori, gli oltre mille clienti distribuiti in 45 paesi, che ci hanno permesso di costruire una solida realtà e di gettare solide basi per il futuro. Se tutta questa rete non avesse funzionato così bene, in modo così strutturato, con la costanza di chi crede nei propri obiettivi, sarebbe stato difficile pensare con lungimiranza al domani”.