LAMIERA: tutte le macchine che hanno segnato il record del Paese - Industria italiana in mostra a Milano

2021-12-01 03:58:01 By : Mr. Andrew Zeng

Si è svolta a Fieramilano Rho LAMIERA la manifestazione biennale internazionale dedicata all'industria delle macchine utensili a deformazione ea tutte le tecnologie innovative legate al settore. Una sorta di grande fiera dell'industria 4.0: tutte le macchine che verranno presentate rientrano negli incentivi previsti dalla legge di bilancio, super e iperammortamento, in particolare.

Per la prima volta a Milano, dopo 18 anni a Bologna - una scelta dettata da ragioni di spazio, vista la crescente importanza e internazionalizzazione del settore di cui stiamo parlando, LAMIERA resterà aperta fino al 20 maggio. Nei padiglioni 13 e 15 del nuovo polo milanese, hanno fatto bella mostra di sé le macchine innovative di oltre 480 aziende, di cui il 26% estere e provenienti da 21 paesi diversi; le aziende sono il 25% in più rispetto all'edizione 2016 su una superficie espositiva totale di 40.000 mq.

Tra i nomi più prestigiosi quelli di Ficep, Galdabini, Gasparini, Millutensil, Omera, Zani, nel settore delle macchine per la deformazione della lamiera; Amada, Blm, Bystronic, Lvd, Mazak, Prima Industrie, Salvagnini, Trumpf TTM per il taglio laser; Abb, Kuka, Roboteco, Tecnorobot per la robotica e Marposs per i sistemi di misura.

Nell'ambito delle quattro giornate, promosse da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzate dal Ceo-Centro Esposizioni UCIMU, sono state presentate tutte le offerte più avanzate in tema di macchine per lamiere deformazione metalli, macchine per la lavorazione di barre, tubi e profili, presse, cesoie e punzonatrici, laser, robot, automazione, industria 4.0, stampi, trattamenti termici, trattamenti e finiture superficiali, verniciatura, bulloneria, fili e carpenteria metallica, subfornitura.

Sono molte le macchine ad alto tasso di sviluppo tecnologico presenti, ma secondo quanto raccontato ad Industria Italiana dal direttore generale di UCIMU Alfredo Mariotti “la principale novità di questa edizione è tracciare le tendenze verso cui si muoverà il settore, per diventare sempre più competitive in un'ottica 4.0. Le aziende devono non solo revisionare le macchine ma capire come riorganizzare la fabbrica, come si scambiano i dati tra uomo e macchina. Il Facebook della macchina sta nascendo dentro la fabbrica, ed è questa la prospettiva che sta spingendo le aziende del nostro settore ad operare».

Nelle industrie italiane oltre il 25% delle macchine utensili installate appartiene al settore della deformazione, sei punti percentuali in più rispetto a dieci anni fa. Nel 2015 la produzione mondiale di macchine utensili a deformazione ha superato i 22 miliardi di euro, con un incremento del 5,9% rispetto all'anno precedente. E l'Italia è in una posizione di leadership: secondo i dati di Gardner Publications, con un aumento della produzione del 9,1%, a 2.379 milioni di euro, il nostro Paese ha confermato la propria competenza nel segmento, rafforzandosi al terzo posto nel ranking internazionale.

Solo la Germania, su misura, con i suoi 2.930 milioni e un aumento molto più contenuto (+ 2,4%) e la Cina, che si distingue invece con un valore della produzione di quasi 9 trilioni di miliardi, lo superano. Dal punto di vista dei consumi, l'Italia è quarta nel mondo, con un valore di 1.287 milioni di euro, in crescita del 15,7%: sul podio ci sono Cina, Germania e Usa. Anche in questa classifica l'Italia è quella che segna il maggior incremento, con un +24,5%. Il cuore della manifestazione (e del settore stesso) è rappresentato dalle macchine per la deformazione e taglio della lamiera, il taglio laser e la saldatura. In particolare, in questa edizione di LAMIERA, è raddoppiato il numero di espositori che producono presse, robot e componenti.

"L'Italia è senza dubbio un mercato importante - spiega Mariotti - Terzo tra i produttori, secondo tra gli esportatori e quarto nella classifica dei consumatori, il Paese può contare su aziende leader specializzate nella deformazione e lavorazione della LAMIERA e su una domanda vivace e dinamica. . LAMIERA si basa su due presupposti: la competenza dei produttori locali e la ricettività del mercato interno, e si è dimostrata capace di attrarre anche espositori esteri. Nel 2017 i costruttori di macchine stanno vivendo una situazione economica particolarmente favorevole”.

Il riferimento è chiaro: da un lato alla prevista crescita dei consumi dei sistemi produttivi, dall'altro «alle misure incentivanti contenute nel Piano Nazionale Industria 4.0, a tutto vantaggio di chi esporrà a LAMIERA: Super- ammortamenti al 140%, Iperammortamento al 250% e Nuova Sabatini stanno già stimolando ulteriormente il mercato italiano ad investire in nuove tecnologie industriali».

Lo dimostrano i dati sulla raccolta ordini UCIMU di macchine utensili che, nel primo trimestre 2017, ha registrato un incremento del 5,1%, rispetto allo stesso periodo del 2016: un risultato possibile grazie all'ottima risposta del gli ordini raccolti sul mercato domestico, cresciuto del 22,2% (vedi anche Industria italiana, con le dichiarazioni di Massimo Carboniero, Presidente UCIMU). Ma torna finalmente anche l'interesse internazionale: «La decisione di trasferirsi da Bologna a Milano è stata dettata proprio dall'ampliamento della domanda - precisa Mariotti - e dalla sua internazionalizzazione: oltre ai 13mila visitatori italiani, abbiamo già più di mille persone registrati che arriveranno dall'estero. E 13 delegazioni di buyer da tutto il mondo che hanno fissato più di 1600 incontri principalmente negli stand italiani. Ci aspettiamo insomma un secondo trimestre con ordini, se possibile, anche superiori a quelli del primi tre mesi».

Una buona notizia che arriva dopo l'ultimo studio decennale sul parco macchine italiano - condotto nel 2015 - che ha mostrato una situazione disastrosa: 15% in meno di macchine utensili e sistemi di produzione rispetto al 2005; un'età media che è cresciuta significativamente, a livelli mai registrati prima, con la mancanza di aggiornamenti tecnologici e di innovazione (la quota di macchine con più di 20 anni era passata dal 15% nel 2005 al 27% nel 2014).

Insomma, il vento sembra essere cambiato e ora soffia nella giusta direzione. Lo seguono i protagonisti di questa edizione di LAMIERA, portando tecnologia e innovazione all'attenzione del pubblico ma anche molto altro. Durante la fiera le attività collaterali sono state molto ricche. Tre le aree tematiche a disposizione dei visitatori: oltre 30 aziende fanno parte dello spazio Fastener Industry, dedicato a viti, bulloni, sistemi di serraggio e fissaggio; più di 20, invece, hanno aderito a Ecocotech, un'area realizzata in collaborazione con ANVER, l'Associazione Verniciatori Industriali, che presenta tutti i processi interoperativi più innovativi per la verniciatura della lamiera. A completare l'offerta c'è Blech Italy Service, focalizzata sulla subfornitura tecnica e sui servizi all'industria.

Come da tradizione, LAMIERA propone un articolato percorso di approfondimento sulle tematiche di interesse per gli operatori del settore, inserito nel programma di convegni e incontri della Lambda Academy. Sono nove gli appuntamenti già programmati e dedicati a: Industria 4.0, robotica, nanotecnologie, tecnologie alternative per il trattamento delle superfici, sicurezza, macchine, bulloneria e verniciatura.

Non solo. Ideata dalla Fondazione UCIMU in collaborazione con Randstad ed Ecole, Pianeta Giovani Lavoro è l'area dedicata all'incontro tra domanda e offerta di lavoro dove i giovani studenti, in visita all'evento, possono conoscere le reali opportunità offerte dalle aziende del settore. L'area è un punto di accoglienza per oltre 200 studenti di 10 istituti tecnici superiori che saranno guidati in una visita guidata agli stand della manifestazione, accompagnati da un tutor. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di Alternanza Scuola-Lavoro definito da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in accordo con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Per la sua prima edizione nella capitale del design, LAMIERA ha proposto LAMIERALIVING, una mostra di oltre 40 oggetti di design, icone del Made in Italy nel mondo, accomunati dal prestigioso premio Compasso d'Oro ADI, e realizzati, in tutto o in parte, con macchine e tecnologie di deformazione. L'iniziativa è sviluppata in collaborazione con la delegazione lombarda di ADI, Associazione per il Disegno Industriale, intende, come sottolinea il direttore generale di UCIMU Mariotti, "mettere in evidenza come un settore ad alto contenuto tecnologico ma pur sempre meccanico, come quello rappresentato a LAMIERA , possono contribuire alla creazione di oggetti speciali, divenuti vere icone di stile e testimonianza di ingegno per i contenuti artistici e culturali che li caratterizzano.Le macchine possono fare tutto, anche le opere d'arte.Durante la fiera ci saranno molti incontri tra coloro che espongono a LAMIERALIVING e i produttori le cui macchine interessano molto questi espositori».

Non è un caso che la mostra, allestita nel Padiglione 15, abbia visto la partecipazione di 24 marchi: Alessi, Ares Line, Artemide, Caimi Brevetti, Campagnolo, Castagna Milano, Desalto, Forky, Grivel, Ifi, Illy, Lorenz, Luceplan, Magis, Moroso, Opinion Ciatti, Piaggio, Rimadesio, Technogym, Tecno, Thermomat Saniline, Tubes, Viceversa, Yooda Paramotos Atelier.

Vediamo infine alcune delle realtà presenti e le tante novità esposte durante LAMIERA. Presso lo stand C28/D17 è presente Ficep, sede e showroom a Gazzada Schianno-Varese, che opera nel settore della carpenteria metallica e dello stampaggio e propone una gamma di sistemi a controllo numerico computerizzato per la lavorazione della lamiera. In particolare, a LAMIERA presenterà la linea Tipo G, la nuova famiglia di macchine che consente operazioni di foratura, fresatura e taglio termico per lastre di grandi dimensioni fino a una larghezza di 3100 mm, dotate di pinze laterali per la movimentazione del materiale. e sistema di scarico automatico dei pezzi.

La nuova Tipo G può essere configurata con un massimo di 2 unità di foratura, ognuna delle quali è predisposta per ricevere un cambio utensile automatico con 24 posizioni per testa. Grazie agli assi ausiliari, la linea permette di mantenere il materiale in posizione ed eseguire le operazioni nell'area di lavoro degli assi, che raggiunge un massimo di 400mm. Oltre alle teste di perforazione, il Tipo G può essere equipaggiato con un massimo di 2 torce plasma (diritte o coniche) e con un massimo di 3 torce ossitaglio.

Presso lo stand C17 Galdabini, azienda di Cardano al Campo (anch'essa in provincia di Varese) fondata nel 1890, che produce e distribuisce macchine prova materiali, sistemi e accessori, raddrizzatrici automatiche e manuali e presse idrauliche, espone la sua innovazione. L'azienda, che dispone di due sedi produttive, una in Italia e una in Svizzera, lavora coniugando un know-how secolare con le più moderne tecnologie. È specializzata in macchine prova materiali, al fine di analizzarne le proprietà meccaniche, adatte a prove su materiali quali trazione, flessione, compressione e resilienza ed è leader nella fornitura di raddrizzatrici per alberi, profili e sagome, con un'ampia gamma di prodotti su molteplici applicazioni nei settori automotive e non.

Nello stand D09 Gasparini presenta le sue macchine. Fondata a Mirano, in provincia di Venezia nel 195, LAMIERA presenta la sua gamma di sistemi di profilatura adattabili a diversi settori: nella logistica per la produzione di scaffalature industriali, scaffalature per supermercati, armadi metallici e nel settore della refrigerazione. Si tratta di una vasta gamma di prodotti per il settore edile (profili strutturali, coperture e pareti, ponteggi, lamiere, cartongesso, chiusure civili e industriali, serramenti, ascensori, porte e molto altro), con la possibilità di lavorare materiali da 0, da 2 a 12 mm di spessore. La grande flessibilità consente l'utilizzo dei sistemi Gasparini in diversi ambiti del settore automobilistico ed energetico, sia nel settore dell'illuminazione che della distribuzione elettrica.

In mostra allo stand C40 Primus 402, la soluzione Intermac (l'azienda del Gruppo Biesse specializzata nelle tecnologie per la lavorazione del vetro, pietra e metallo) per il taglio di tutti i materiali metallici con tecnologia waterjet: in sostanza lavora i materiali utilizzando un getto d'acqua e abrasivo polvere ad alta velocità, con pressioni fino a 400 MPA. La macchina garantisce un'elevata produttività e il bloccaggio del pezzo in lavorazione in modo molto semplice. La possibilità di lavorare con 3 o 5 assi permette inoltre di effettuare tagli a 60 gradi o inclinati per la realizzazione di biselli o svasature. La testa di taglio a 5 assi è dotata di asse C rotante infinito, brevetto Intermac per eseguire tagli inclinati anche su forme complesse.

Millutensil, situata nello stand D03, nasce nel 1955 ad Izano, in provincia di Cremona e dopo oltre 60 anni di attività è leader mondiale nella produzione di presse prova stampi/apristampi e macchine per la lavorazione della lamiera con diverse linee di prodotto. In particolare, Blue Line offre un'ampia gamma di presse prova stampi/apristampi progettati per facilitare l'impostazione, il controllo e la manutenzione degli stampi in sicurezza. La Green Line, invece, è costituita da macchinari di ultima generazione per la lavorazione della lamiera progettati per garantire un efficiente processo produttivo, con particolare attenzione all'automazione. La Linea Gialla, infine, riguarda i nastri trasportatori che trovano impiego in vari settori industriali dove è sempre più sentita l'esigenza di una maggiore automazione.

Millutensil rappresenta in Italia dal 1960 anche la nota azienda tedesca FIBRO per componenti standardizzati per stampi e distribuisce per il mercato italiano i sistemi di cambio rapido per stampi e coils dell'azienda francese ROTOBLOC-PSP. Tra i clienti vanta nomi come quelli di ABB, Bosch, Bmw, Citroen Electrolux, Ford, solo per citarne alcuni.

Omera, stand D07, vanta anche un profilo internazionale e oltre mezzo secolo di storia; e una prima mondiale nella rifilatura delle bordatrici. L'azienda vicentina propone soluzioni di rifilatura molto flessibili, puntando a fornire un servizio tecnologico che mira a fornire il risultato più utile al cliente in termini di maggiore produttività e minor costo di produzione. La sua gamma comprende anche presse idrauliche, presse meccaniche, cesoie, punzonatrici e linee automatiche. Da Turate, nel comasco, arriva l'azienda che occupa lo stand C09: Zani, che produce presse meccaniche che consentono l'integrazione e l'assemblaggio di periferiche e robot in tempi brevissimi.

Iniziamo la visita virtuale di questo padiglione - dove è forte la presenza di soluzioni di robotica - dalla stazione D38 E31 di Amada, che copre l'intera filiera delle tecnologie per le macchine per la lavorazione della lamiera ed è specializzata nei laser, da quelli a CO2. ai nuovi laser fibra della famiglia AJ, caratterizzati da velocità e qualità di taglio competitive e in grado di tagliare un'ampia gamma di materiali come rame, titanio e ottone. Presente sul mercato italiano da 20 anni, con sede a Piacenza, nel 2004 è stata acquisita da Amada Co.

In questa edizione di LAMIERA, Amada presenterà il nuovo laser fibra con generatore AJ da 6 Kw e due soluzioni per la piegatura automatizzata. LCG AJ esegue lavorazioni ad alta velocità e massima accelerazione, grazie all'utilizzo di una traversa con baricentro basso e un sistema di movimentazione di ultima generazione, che comprende motori a coppia elevata e pignoni elicoidali. Il cambio automatico degli ugelli a 8 stazioni, la testina capacitiva, la regolazione automatica del punto focale e la tecnologia di raffreddamento superficiale del foglio d'acqua WACS II, consentono di lavorare in modo stabile ed efficiente. Secondo l'azienda, il nuovo potente generatore da 6 Kw sviluppato da Amada permette di ottenere ottime prestazioni nel taglio di ferro, acciaio inox e alluminio di medio-alto spessore con elevate velocità di lavorazione e bassi costi di gestione. LCG AJ 6 Kw è il nuovo punto di riferimento in termini di produttività per il taglio laser fibra.

Nello Stand E18/F13, la belga LVD si concentra su una smart factory virtuale ricreata nel suo spazio espositivo grazie alle macchine LVD interconnesse, ai controlli della serie Touch e al software Cadcam che consentono di raccogliere dati in tempo reale e di sfruttare questi dati in tutte le lavorazioni operazioni. Il Software Cadcam è in grado di snellire l'intero processo produttivo attraverso una programmazione integrata e basata su database che fornisce analisi in tempo reale del prodotto che viene creato e che tiene conto istantaneamente di ogni processo produttivo. Le macchine Lvd possono essere prodotte in piccoli lotti, possono creare cose sempre più complesse e aderire alla cultura della consegna veloce: tutte caratteristiche dell'industria 4.0 che è l'etichetta con cui l'azienda si presenta al pubblico LAMIERA.

La tedesca TRUMPF, invece, presenterà allo stand D40 E33 una nuova pannellatrice automatica, la TruBend Center 7030, che offre grande flessibilità nella produzione dei particolari e mantiene i vantaggi tipici delle pannellature TRUMPF: la macchina piega con precisione bordi, profili stretti, componenti con deformazioni, raggi diversi e curve negative. La principale novità di questo dispositivo è rappresentata dal manipolatore di fogli rotante, che fa ruotare automaticamente i pezzi, rendendo più leggero il lavoro dell'operatore e più produttivo il processo di piegatura. La macchina è progettata per consentire un'ampia gamma di forme e dimensioni, inclusi fogli di alluminio fino a 4 mm di spessore, acciaio dolce fino a 3 mm o acciaio inossidabile fino a 2,2 mm su tutta la lunghezza.

I robot per la movimentazione, l'assemblaggio, la saldatura, la verniciatura e altri trattamenti superficiali e per varie applicazioni sono prodotti da aziende internazionali come ABB (esponendo allo stand E24 F19) o KUKA (F30 G27). Ad esempio, abbiamo scritto qui di Abb e dei suoi robot.

Abbiamo anche già parlato di KUKA e dei suoi robot collaborativi e anche di diverse applicazioni come nel campo della salute KUKA Robotics è un produttore tedesco di robot industriali e soluzioni per l'automazione industriale. Ha un fatturato di circa tre miliardi di euro e, insieme all'italiana COMAU e alla giapponese FANUC, è tra i leader mondiali del settore. Nel 2016 è stata acquisita dai cinesi di Midea.

Ma in questo contesto troviamo anche gruppi italiani come Roboteco (stand E 26) che a Limito di Pioltello (Milano) produce robot di saldatura ed è licenziataria di Panasonic Welding System. Oppure Tecnorobot (Stand E 39) fondata nel 1993 a Lecco e attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di sistemi robotici integrati esclusivamente con i robot FANUC. Questi sistemi si basano sulla riduzione del numero dei componenti e sulla loro alta qualità. La filosofia di Tecnorobot non si limita solo alla produzione, allo sviluppo e alla vendita, ma anche nel fornire consulenza e assistenza tecnica ai propri clienti.

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