Tokyo 2020, vela: medaglia in arrivo nel foiling misto Nacra 17. Tutti i risultati degli Azzurri - ::: LEGA NAVALE NEWS ::: Il sito informativo della Lega Navale Italiana

2021-12-14 19:38:46 By : Mr. Ray Zhang

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La prima medaglia per la vela azzurra è in viaggio verso Tokyo 2020, nella Final Medal Race di martedì 3 agosto sapremo di che metallo sarà, ma l'argento è già assicurato. Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti, nella disciplina del catamarano foiling misto Nacra 17, hanno concluso la serie di 12 prove di qualificazione confermandosi sempre al comando ed allungando ogni giorno il vantaggio, realizzando quattro primi, tre secondi e due terzi delle manche . Anche oggi le ultime tre prove li hanno visti grandi protagonisti (2-1-2) e la classifica permette di pregustare, ancor prima della Finale di martedì, la prima medaglia olimpica per la vela italiana, 13 anni dopo le due vinte a Pechino 2008 (Qingdao).

In classifica Tita-Banti ha 12 punti di vantaggio sui britannici John Gimson e Anna Burnett, e 24 punti sulla terza, i tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer. Nella Finale di martedì gli azzurri potranno difendere la prima posizione per l'oro, chiudendo al 6° posto o evitando di finire a più di cinque barche dietro agli inglesi.

DICHIARAZIONI MIXED ZONE RUGGERO TITA E CATERINA BANTI - Ruggero Tita: “Sicuramente abbiamo fatto il nostro lavoro, ci siamo allenati molto per questo e abbiamo semplicemente fatto quello che dovevamo fare. Al momento per noi va tutto bene, siamo molto veloci, come avevamo dimostrato anche negli anni precedenti ci piace molto il percorso di regata di Enoshima, le condizioni si adattano bene al nostro stile di navigazione. Ora dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine e continuare a fare del nostro meglio.

"Non abbiamo ancora pensato a una strategia per la Medal Race, sicuramente ci siederemo con Ganga Bruni, il nostro allenatore, e con Michele Marchesini il TD, per analizzare la situazione e faremo un piano di attacco, non di difesa uno."

Caterina Banti: "Non pensiamo alla medaglia, non abbiamo ancora fatto nulla, pensiamo solo a navigare al meglio, è quello che continueremo a fare fino alla fine, quello che arriva arriva".

DICHIARAZIONE DEL TECNICO NACRA 17 GABRIELE BRUNI: "Quando sono arrivato a terra e mi hanno detto che eravamo matematico argento non avevo ancora capito, ero troppo concentrato sulle regate di oggi... Ovviamente sono molto contento, per me è stato un traguardo importante, ma restiamo molto concentrati sulla prossima regata che sarà la più importante di tutte.

“Ruggero e Caterina hanno gestito molto bene queste dodici gare, partendo sempre liberi e riuscendo a sviluppare quella che chiamiamo velocità di gara, diversa da quella in allenamento, sembra che i ragazzi qui abbiano avuto un dono particolare nello sviluppare sin da subito la velocità utile, fin dal tagliare la linea di partenza e questo semplifica la vita, hanno fatto scelte tattiche importanti, hanno saputo controllare la flotta, finora è un'Olimpiade esemplare, sono felice ed emozionato perché allenare atleti così è un vero piacere .

"Per la Medaglia ne parleremo, domani faremo un allenamento per stare al caldo e studieremo le nostre strategie che spero saranno vincenti".

Nella Laser Radial Medal Race è fallito l'assalto al podio di Silvia Zennaro, partita dal 6° posto. L'azzurro ha provato subito ad attaccare, finendo per centrare un'altra partenza anticipata, come accaduto ieri nella finale di windsurf a Mattia Camboni. Quando a metà della prima battuta la Giuria le ha comunicato l'OCS, la reazione del timoniere azzurro è stata di rabbia, perché anche lei era nelle prime posizioni e voleva giocarsela. Zennaro chiude comunque Tokyo 2020 al 7° posto, che è il miglior risultato di sempre di un'italiana nella disciplina olimpica del singolo femminile.

DICHIARAZIONE DI SILVIA ZENNARO: “Alla fine sono contenta del risultato che ho ottenuto, sono andata oltre il mio obiettivo che era quello di entrare in Medaglia, sono arrivata in finale vedendo la medaglia. Ho pianto per la partenza anticipata perché volevo fare la regata e giocarmi le mie carte, anche se guardando come è andata non avrei avuto possibilità di podio, visto che lo svede ha battuto addirittura il fortissimo olandese. Insomma, sono contento di aver dato tutto, e alla fine penso che sia un buon risultato per la classe Laser. Il fatto che sia il miglior piazzamento nel singolo olimpico femminile dimostra quanto siano difficili le Olimpiadi, soprattutto con il Laser. I primi 15-20 timonieri potrebbero vincere una medaglia. È il buono e il cattivo del laser.

“Per il futuro so già cosa voglio fare, questa Olimpiade mi ha dato una motivazione molto forte, voglio continuare e avere lo stesso atteggiamento ed equilibrio trovato qui. Voglio partire da questo e puntare al Marsiglia: ora che ho visto da vicino la medaglia, voglio andare a prenderla. "

Altre due regate per la 470 maschile: Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò con i risultati delle manche (14-3) risalgono al 7° posto assoluto. Un errore ha condizionato la prima prova, quando erano nelle prime cinque posizioni, hanno commesso un'irregolarità e si sono auto penalizzati facendo compiere alla barca un giro completo di 360 gradi. Domani sono in programma le ultime due prove per determinare la griglia di partenza della Medal Race.

DICHIARAZIONI DI GIACOMO FERRARI E GIULIO CALABRO' - Giacomo Ferrari: “La flotta è fortissima, ce lo aspettavamo, sappiamo che stiamo lottando con persone che non sono alle loro prime Olimpiadi, velisti esperti e molto forti. Oggi purtroppo un brutto errore in avvicinamento al secondo sopravvento della prima prova, eravamo nel gruppo di testa ma abbiamo dovuto fare una penalità di 720 gradi che ci ha tagliato le gambe. Nel secondo è stata una grande reazione, anche di testa abbiamo fatto un buon 3° che ci riporta in alto. Adesso in classifica siamo a parecchi punti da chi sta davanti ea pochi da chi sta dietro. Domani entriamo in acqua senza preoccupazioni e vedremo la classifica alla fine. Diamo sempre tutto. "

Giulio Calabrò: “Nella nostra posizione in classifica non contiamo, ma gara dopo prova, come abbiamo fatto finora, gara dopo gara, cercando di archiviare ogni punto, dando il massimo. Purtroppo non sempre va esattamente come avremmo voluto, ma ci siamo, è un peccato ripensare ai vari punti qua e là che abbiamo lasciato in tante prove e che ci hanno portato via dalle prime posizioni. Questo è un po' di rammarico, ma domani ci sono ancora due prove, vogliamo fare bene. "

Nella 470 Donne, Elena Berta e Bianca Caruso escono dalla top ten con due gare di media flotta (14-16), servirà un'ultima giornata di grande impegno e risultati per centrare la Medal Race Final che è stata ben alla loro portata alla vigilia. .

ANALISI DEL DT MICHELE MARCHESINI: “Anche oggi un andamento climatico particolare con pendenza moderata da Sud-Sudovest, dato un aumento della somma con la termica e in rotazione nella baia. Condizioni non semplici e molto interessanti.

Tita e Banti sono rimasti solidi su ogni punto, in ogni passaggio, in tutti i fondamentali, come ci piace. La chiave della giornata di Nacra è stata la prestazione fisica, soprattutto a prua. A mio avviso sono stati evidenti i cali dei vari equipaggi sulla manovrabilità della barca e sulla velocità di poppa, sintomo che sta emergendo la fatica e anche la preparazione fisica, in particolare dei prodieri. Banti ha confermato un perfetto stato di forma, permettendo al nostro equipaggio di avere il miglior punteggio di giornata, alla pari dei danesi che infatti schierano a prua un maschio molto bello. Dopo le gare, ho chiamato il nostro preparatore atletico Luca Parisi per congratularmi con me per lo stato di forma in cui Caterina è arrivata qui. Domani probabilmente uno scarico per la nostra Nacra, quindi martedì ci sarà la Medal Race.

“Zennaro oggi ha finito praticamente senza correre, di certo non è partita da una posizione facile in classifica ma così si è messa nelle mani degli altri. Settimo posto Laser Radial ancora da incorniciare, la migliore prestazione di sempre di un singolare italiano alle Olimpiadi. “I 470 sono stati chiamati oggi ad un passaggio difficile, il momento resta delicato, soprattutto per le donne. Vediamo domani di chiudere le qualifiche con il sorriso di Berta e Caruso. Per quanto riguarda gli uomini, oggi Ferrari e Calabrò sono stati a mio avviso abbastanza a loro agio, ma una situazione difficile alla seconda boa della prova 7, male interpretata, è costata molto in termini di bilancio di giornata. "

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